La storia

GIUSEPPE VACCARO il progettista dell’edificio scolastico GANDINO GUIDI 

 

Giuseppe Vaccaro nasce a Bologna il 31 maggio 1986.

 

Terminati gli studi classici (1914, liceo “Luigi Galvani”), Vaccaro frequenta il Regio Istituto di Belle Arti di Bologna, ove nel 1916 si diploma con il massimo dei voti come professore di disegno architettonico.

 

Il 3 agosto 1920 Vaccaro si laurea presso la Regia Scuola d’applicazione per ingegneri di Bologna e nel biennio 1920-21 è assistente di Attilio Muggia, relatore della sua tesi, per il corso di architettura tecnica.

 

Nel biennio 1922-23 è a Roma, presso lo studio di Marcello Piacentini, e qui vince i suoi primi concorsi pubblici.

 

1926-27: il gruppo guidato da Vaccaro (con Carlo Broggi e Gino Franzi) è tra i premiati al concorso internazionale per il Palazzo delle Nazioni di Ginevra.

 

1927: Vaccaro e Piacentini sono vincitori ex-aequo del concorso per il Palazzo delle Corporazioni a Roma.

 

1928-29: Vaccaro e Franzi, dopo due tornate concorsuali, sono i progettisti per il Palazzo delle Poste di Napoli.

 

Nel triennio 1929-35, Vaccaro firma importanti progetti e realizzazioni a Bologna: la sede amministrativa e tre diversi lotti di case per la Cooperativa mutilati e invalidi di guerra; il progetto “artistico” per la nuova sede della Facoltà di Ingegneria, fuori porta Saragozza.

 

1936: Umberto Puppini, ora presidente dell’AGIP, incarica Vaccaro del progetto per la marina di Cesenatico.

 

Nello stesso periodo è impegnato in importanti incarichi urbanistici; 1933, a Reggio Emilia; 1933-35, a Bologna; 1936, con Gio Ponti ed Enrico Del Debbio, è nella commissione ministeriale per la valutazione del piano regolatore di Addis Abeba.

 

Contemporaneamente Vaccaro è nominato nella commissione di valutazione di importanti concorsi di progettazione; 1933: per quattro palazzi postali a Roma; 1934: la stazione ferroviaria di Venezia; 1937: la piazza Imperiale dell’E42.

 

Dopo l’interruzione della guerra, Vaccaro è impegnato professionalmente soprattutto in Emilia-Romagna. All’interno del CEU/Centro Emiliano di Urbanistica, con Bruno Parolini, Vaccaro ottiene gli incarichi per i piani di ricostruzione di diversi comuni minori, nel Ravennate e nel Ferrarese (1945-46). Nel periodo 1947-49 comincia il suo lavoro nell’architettura religiosa.

Per tutti gli anni Cinquanta ha incarichi importanti nella progettazione architettonica per la committenza pubblica (INCIS; INA-Casa), soprattutto in Emilia-Romagna.

 

1955-59

SCUOLA MEDIA “GANDINO” ED ELEMENTARE “GUIDI” -  EX ZANOTTI

via Graziano 8, Calori 8, Battistelli

Il prestigioso progetto di Giuseppe Vaccaro, inserisce questo edificio scolastico nel centro storico, in una zona totalmente ricostruita dopo gli eventi bellici. Si tratta di una realizzazione che oltre a rispondere a requisiti estetici ha una durevole valenza funzionale. La pensilina, l’atrio spazioso in via Graziano e le ampie scalinate di accesso in via Calori, le grandi vetrate, le ampie scale, le aule spaziose, le due aule magne al secondo ed al terzo piano, la doppia palestra, gli spazi per la mensa consentono ancora oggi di svolgere tutte le funzioni necessarie.

 

Sul fianco di via Calori venne collocata poi una scultura in bronzo di Quinto Ghermandi (Teodoro Jonico, 1965), grazie alla legge del 2% per l’arte, oggi recintata per ragioni di sicurezza.

 

Negli anni Sessanta la sua committenza si amplia verso l’edilizia privata e le grandi opere, in Italia e all’estero.

 

Risale al periodo 1958-67 il suo ultimo intervento bolognese: progetto e realizzazione della chiesa di San Giovanni Bosco.

 

Muore a Roma, l’11 settembre 1970.

 

 

Notizie tratte da: M.CASCIATO, G.GRESLERI, Architetture per Bologna, Editrice Compositori, Bologna, 2006, pp. 205-206.

 

LA SCULTURA BRONZEA DAVANTI ALLA NOSTRA SCUOLA

Grillo parlante

La scultura in bronzo posta davanti alla Scuola Primaria Guidi, è opera dell’artista bolognese Quinto Ghermandi e denominata Teodoro Jonico.

Venne realizzata dopo il 1959, a seguito dell’edificazione delle Scuole d’avviamento commerciale Zanotti, attualmente Scuola Primaria Guidi, progettate da .

Si inserisce in quel periodo produttivo in cui Ghermandi diede vita a opere bronzee destinate, in più di un caso, ad abbellire gli edifici pubblici realizzati in quegli anni.

 I bambini lo hanno giocosamente ribattezzato "Grillo Parlante".

 

Pubblicato il 30-08-2023